Prendi l’immagine di un diamante.

Si, hai capito bene, sto parlando della pietra preziosa.

Tutti noi nasciamo come un diamante, lucente e sfavillante, dopo può capitare che intorno a questo diamante venga messo dello scotch.

Si, lo scotch marrone quello da imballaggi.

E ci approcciamo al mondo, nello specifico quello del lavoro, con questo gomitolo di scotch che oscura la luce prismatica di quel diamante.

Tanti condizionamenti possono nascondere la nostra luce.

Allora, la cosa da fare è rimuovere tutto quello che ti separa dall’essere il tuo diamante.

Quando sei diamante, brilli di luce propria, sei creativo, sei più intuitivo.

Ti svelo un segreto: “quasi nessuna azienda conosce il valore inconscio dei propri collaboratori.

Te che leggi, conosci il valore inconscio dei tuoi collaboratori?

E se quel valore fosse messo al servizio del valore aziendale?

Quel valore è il diamante.

Il diamante significa far fluire liberamente il talento profondo del proprio collaboratore senza nessuna interferenza.

Ora, i criteri di efficienza e produttività che seguono tutte le aziende non sono messe in discussione, ma molte mansioni verranno svolte dall’intelligenza artificiale, dal machine learning, dai robot e da algoritmi sempre più evoluti, la componente umana si trova così libera di esprimere altre qualità che la macchina non riesce a processare.

La creatività, l’intuito, il talento sono processi mentali squisitamente umani, conoscerli permette a te imprenditore, alla tua azienda e al tuo collaboratore di esprimere il proprio “diamante inconscio”.